Sono un appassionato degli scambi epistolari.Nel corso della mia vita ho inviato e ricevuto centinaia di lettere, quando da adolescente non esisteva ancora la rete dell'internet e soprattutto avevo una dimora fissa.
Adesso che lavoro la mia casella email ha sostituito il mio indirizzo civico, permettendo a chiunque di raggiungermi in brevissimo tempo e ovunque io mi trovi. Grazie al servizio di webmail che mi offre il mio provider web, posso per giunta non avere il mio computer con me, ma un collegamento all'internet qualsiasi.
Insomma, un bel tredici per tutti noi.La nuova e diversa velocità impressa dalle reti informatiche ha potuto così semplificare le contrattazioni commerciali, gli scambi di idee, pareri e sentimenti.
Fattura, lettere d'amore, richieste e offerte commerciali, tutto oggi fortunatamente viaggia alla velocità della rete. Meglio, viaggiava.
Si usava la mail anche perché rispetto alle poste, oltre la velocità permetteva una cosa molto più importante: la certezza della consegna. Certezza che non c'è più.
Con l'email è nato subito dopo lo SPAM. E da quando è nato lo spam, non esiste più la certezza della consegna.
Vedremo dopo ipotesi ardite sul motivo della nascita dello spam, adesso interessiamoci un attimo a quanto ho detto: la mancanza di certezza della consegna.
Da un po' di tempo infatti non ricevo tutte le email ed ho notato che a volte ho difficoltà a raggiungere i miei contatti. Questo perché molte case si stanno attrezzando con delle liste di indirizzi IP che invierebbero SPAM, bloccando così l'ip in ingresso e in uscita.
Ma se in questa lista ci sono dei miei contatti è anche perché la lista è aleatoria, falsa, fittizia, erronea.
Insomma, adesso invii una email e devi sperare che ne il tuo IP ne quello del ricevente, siano inseriti in un'elenco. Che poi mi hanno anche spiegato che non è l'indirizzo IP del tuo computer, ma quello del server che processa le email (il server SMTP per intenderci).
Quindi se qualcuno ha usato quel server per fare SPAM, molto probabilmente la vostra posta sarà considerata SPAM.
Evviva le complicazioni dell'uomo. Anziché bloccare gli indirizzi IP non sarebbe meglio arrestare gli spammer (visto che lo SPAM è considerato così dannoso)?Non sarebbe forse il caso di escogitare altre soluzioni? Per esempio il server potrebbe inviare una mail al mittente dicendo: "il tuo indirizzo email viene usato per inviare spam da te o da qualcun'altro, quindi blocchiamo questo indirizzo a te conviene cambiarlo".
Ma l'idea di bloccare gli IP è la cosa più stupida che si possa fare.
1 commento:
Ciao, in realtà la cosa funziona già come dici tu, il problema è che se qualcuno trova un smtp aperto lo usa con caselle di posta fittizie. I blocchi di IP servono (e servono veramente) soprattutto nei casi in cui lo spam blocca un server, semplicemente perchè è troppo da poter gestire. In realtà secondo me le cose sono un po' più complesse, ma probabilmente è il prezzo della nostra libertà. L'unica soluzione allo spam è quella di far pagare un tot le email, ma è questo che vogliamo?
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