martedì, febbraio 08, 2011

Se non ora quando.

Se non ora quando.

Questi sono i video della "protesta" delle donne — e degli uomini — contro questa disparità di fatto, promulgata dal premier Berlusconi.



E' un po' strano che ci si svegli solo ora, a mio parere. Le contraddizioni in Italia a sfavore delle donne sono tante, e esistono da molto tempo. Ma non è mai troppo tardi, quindi meglio protestare e denunciare questa stato di cose anziché-no. Però sembra che la protesta stia diventando strumentale anziché esser strutturale.



Non mi va di vivere in un Paese in cui le donne non possano avere figli senza rischiarare la carriera —indipendentemente dal suo premier— e non mi va di vivere in un Paese che promuove "chi la da" al presidente del Consiglio.



Ma allo stesso tempo vorrei meno paternalismi e più fatti. anche dai comitati che protestano.



Cavolo, e unitevi le donne e fate un partito di sole donne che abbia delle richieste vere — non le poltrone per intenderci — che promuova una vera svolta — non la parità, ma l'esclusività di esser donne — e che riesca a vincere le sfide del futuro.


lunedì, febbraio 07, 2011

Piazza Wired.

divertente.

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Piazza WIRED





Milano - Piazzale Cadorna.

Street guerrilla per la campagna pubblicitaria "Sveglia Italia!" di Wired




Gruppo creativo: Guerrilla Mktg

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mercoledì, febbraio 02, 2011

Perché i giovani non hanno tante speranze...

sotto vi riporto stralci "rubati" a un articolo de La Repubblica.



Se gli date un occhio scoprite il solito vil paese di amichetti — e "Capobianco" per gli intenditori di Zalone — che si scambiano i favori con assunzioni, giro di appalti e mettiamoci anche qualche serata bungabungosa.



Cosa c'è di strano dunque e di allarmante?

C'è di strano che non sento indignazione! Bisognerebbe indignarsi e far decadere, seduta stante, una persona dalle proprie cariche pubbliche — fosse anche un impiego alle poste come portalettere o al bar sottocasa — anche se solo dopo che la colpa viene provata giuridicamente.



Quello che invece non da scampo ai giovani, indipendentemente dai vizi di forma e sostanza di alcuni procedimenti, è che essendo sempre i soliti marpioni e figli dei marpioni e mogli dei marpioni a spartirsi incarichi e appalti, loro continuano a "far curriculum" e, alla prossima occasione in cui vinceranno, potranno dire di essere i più accreditati per quel posto di lavoro.



Mentre tu, che un santo in paradiso non cel'hai... magari sei anche giustificata se per arrivare a un impegno civile ti vien voglia di andar a letto con il presidente del consiglio...



E se sei brava, preparata e vuoi concorrere legalmente e lealmente con gli altri, per far valere i tuoi anni di studi, sacrificio e impegno, dovrai lottare con curricula di gente, che ti sorpassa perché il papà gli ha "comparto" il posto nel CdA dell'ACI o di qualche altra società.



E vi ripeto, quello che mi fa incazzare e che queste cose non facciano incazzare anche te.

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Tutti gli affari della famiglia Bertolaso
consulenze d'oro a moglie e cognato
I BONIFICI PER LADY BERTOLASO
"La signora Gloria Piermarini
Il 15 ottobre 2004, 25.650 euro da "Italferr spa". Il 30 maggio 2005, 27.750 ancora da "Italferr". Il 22 settembre 2006, 36.400 euro dalla "Sac", Società appalti costruzioni di Emiliano Cerasi. Il 5 aprile 2007, 24.750 euro dalla "Redim" del Gruppo Anemone".
emergono infatti "giustificativi" intelligibili per spiegare gli oltre 50 mila euro ricevuti dalla signora da una società del Gruppo Ferrovie dello Stato
Bruno Noni, in stretti rapporti con Diego Anemone, si aggiudica i lavori di realizzazione del Nuovo Teatro di Firenze (parte del programma di Celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia) per un importo di 69 milioni e 820 mila euro"
E, guarda caso, "entrambe le gare di appalto (Bari e Firenze) hanno uno stesso presidente di gara: Salvo Nastasi", direttore generale del ministero dei Beni Culturali ed intimo di Guido Bertolaso.
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