sabato, giugno 28, 2008

ragionare con i supporti

Ne parlavo qui, su questo blog: come influenzano il ragionamento e la discussione, i supporti a nostra disposizione?

A causa o per merito, di questo piccolo post di stupore, mi ha contatto Federica, che ringrazio, poiché mi ha fatto scoprire questo strumento. http://www.survivingmeetings.com/it/blog/index.php/papershow

Ne conoscevo delle varianti, tante varianti. Adesso questo mi sembra più interessante. Perché posso continuare a scrivere sulla mia carta preferita: una federigoni vellutata; però non posso continuare a scrivere con le mie matite colorate della faber castel, presumo, ma solo con la loro penna, abbastanza grande da massacrarmi le dita, a prima vista.

Però, un piccolo sforzo potrei anche farlo per ottenere i risultati che chiedo.

Ovvio, adesso rimane da capire: quanto costerà quest'artefatto, e quando sarà presente sul mercato italiano, come sarà capillare la sua distribuzione.

Argomenti da markettari; io faccio il pubblicitario.

venerdì, giugno 27, 2008

basta con la comunicazione.

un errore nella comunicazione, anzi, un'assenza di comunicazione.
http://elogiodellalentezza.blogspot.com/2008/06/ustica.html
ecco: Ustica, la Strage. ustica, la mancanza di registrazioni.

Il mistero italiano.
e mi stupisce.
mi stupisce.

mi stupisce che la mancanza di comunicazioni, o meglio, di registrazioni delle comunicazioni non venga capita, intrappolata, annullata.

28 anni dopo, la mancanza della comunicazione (o meglio, delle registrazioni delle comunicazioni) torna in voga. si fermeranno le intercettazioni telefoniche.

Mi stupisce.

Mi stupiesce che non sia stato scelto il 26 giugno 2008 per promulgare la legge: ormai sarebbe stato anche più palese che il silenzio, all'interno della società della comunicazione è voluto, dovuto, cercato...

A me che di Ustica non si sappia niente non solo stupisce, ma secca, terribilmente. 77 persone non hanno ancora avuto giustizia. tutto per colpa di mancate registrazioni.

Mi fa pensare, e tanto; alla giustizia; alle leggi; al governo; ma anche alle imprese che decidono di tagliare le spese in pubblicità.
Sarà cinico il collegamento, sarà spietato, ma questo è un blog fatto per stupirsi, mica per i buonisti.

lunedì, giugno 09, 2008

Creativi e clienti: come far evolvere la pubblicità e il marketing?

Creativi e clienti nuovamente a confronto.
I creativi ci mettono le campagne che i clienti non hanno accettato.

I clienti ci mettono le loro spiegazioni.
Piumaggi azzeccati, ma rovinati dal: voglio il logo più grande; metti la foto dello stabilmento, perché quelle nuovole dovrebbero rappresentare l'etereità della mia azienda?
Ma anche: mi aspettavo qualcosa di più creativo; questo non rappresenta il nostro brand come vorremmo; dovreste fare qualcosa di più "claim"; e perché non ci avete proposto una campagna teaser? ...e siete sicuri che il negative approach funzioni anche in Italia? ...ma sì, ottimo lo scoiattolo che fa un peto: ci piace da impazzire; sì! urliamo che il nostro prodotto è un ottimo strumento per l'acchiappo.
Ma anche: il vostro pacco è in buone mani!

Chi aveva torto, chi ragione? Campagne azzeccate, bloccate dalla paura di rischiare dei clienti; clienti ingabbiati e rallentati nel proprio sviluppo economico dalla agenzie.

Dove sono gli errori?
E dove poterne parlare con tranquillità?

Comunitazione collaborerà anche quest'anno con la MTN Company di Cava de' Tirreni per organizzare una mostra con questi lavori.

Perché?
Perché a differenza degli award e dei vari premi, di questa mostra sene parla sui giornali (Panorama, il sole 24 ore, il Secolo XIX, Il Corriere del Mezzogiorno ecc... abbiamo una rassegna stampa, per l'edizione del 2007 con più di 100 testate che ne hanno parlato): e raccontano una società in movimento, un cliente sempre più consapevole di ciò che cerca e una comunicazione che affanna, sia sul piumaggio, sia sulla definizione di una personalità di brand; e perché da questi dialoghi speriamo nasca un'interazione cliente-agenzia che crei nuovo valore per la comunicazione e il marketing.

Ma abbiamo ancora delle nicchie in cui il cliente non percepisce il cambiamento o non ama dare una personalità univoca e forte alla propria azienda (il piumaggio influisce non poco nello stabilire i tratti distintivi della personalità di un brand). E abbiamo ampie nicchie in cui sono le agenzie a non percepire questi movimenti.

Ecco perché si fa Creatives are bad. Ecco perché è importante partecipare alla mostra, come spettatori, come clienti e come agenzie.

Quest'anno la prima uscita della mostra sarà a Torino, nell'ambito della manifestazione più complessiva di Torino capitale mondiale del design.

Mi stupisco ancora vedendo resistenze nella partecipazione di alcune agenzie: parteciparvi non significa ammettere delle sconfitte, o voler dimostrare la propria superiorirà, ma trovare una strada per creare un dialogo costruttivo tra agenzie e clienti; confrontarsi sui temi più interessanti con i propri concorrenti e colleghi; capire le ragioni dei rifiuti e partendo da lì, analizzare e capire dove vanno i clienti, cosa vogliono e molto probabilmente: come sta evolvendo la nostra società?

Se avete dubbi, domande, proposte, interessi... contattatemi pure; mi piacerà scoprire anche la vostra opinione.

Alla scoperta delle parole

Con il professore Massimiliano Arcangeli, direttore de LId'O, abbiamo deciso di utilizzare comunitazione per la sua rubrica dedicata al significato delle parole nella lingua italiana.
Non è un semplice esercizio di linguistica, ma di comprensione e verifica delle modifiche diacroniche che le parole hanno.

qui trovate gli items da scegliere http://www.comunitazione.it/leggi.asp?id_art=4239&area_id=145&mac=5.

Alla fine la parola "vincitrice" sarà trattata dal professor Arcangeli, all'interno della rivista LId'O e di comunitazione.it

A me incuriosisce, perché spesso mi hanno stupito le dineamiche della lingua.

Aggiornamenti da Comunitàzione.it