giovedì, novembre 08, 2007

Ne sento la mancanza.

ne sento la mancanza.
non mi è semplice spiegarlo.

non ho mai pianto per un uomo dello spettacolo. ho pianto anni Airton Senna. ma mai per un uomo dello spettacolo.
Senna è stato l'unica persona che non ho conosciuto di persona che ho pianto.

non ho guardato la formula 1 per anni. poi si, si ricomincia, ma con molta meno passione, a guardare uno sport che piace, e a me piaceva.

non ho pianto la morte di nessuno degli altri personaggi pubblici. mi ritrovo oggi a sentire la mancanza di Biagi. non so spiegarmi il motivo. ma sento la mancanza di un uomo, di una guida, di un emblema, di un mito; mi manca Enzo Biagi.

Biagi mi manca.

un uomo che mi ha insegnato a scrivere, a leggere, a guardare la società, ad apprezzare il successo e continuare a pensare alle cose normali, alle persone come me, a me, agli uomini, agli altri, a noi.
Enzo Biagi mi manca.

è stato un uomo eccezionale, un professionista impagabile, scacciato dalla rai più volte; ucciso dalla rai al fine della sua vita. ucciso anche dagli uomini che come berlusconi hanno pensato male di lui. è morto portandosi via "il terzo lutto" della sua vita.

non l'ho mai conosciuto di persona. mi ha segnato. come mi ha segnato Montanelli, ma a me Biagi piaceva di più.
la sua è un'eredità impossibile da ricevere, da volere, da chiedere. nessuno sarà mai come lui.

e con lui scompare uno dei più grandi giornalisti che l'italia si sia meritata.

Maestro non è un'addio. non so scrivere come avresti fatto tu per altri un ottimo editoriale. ci provo; grazie per avermi insegnato a raccontare le storie. ma perdonami, non tutti gli allievi riescono ad apprendere. io meno che mai.

3 commenti:

AAA Copywriter ha detto...

A me manca Montanelli.

Alex

Anna Torcoletti ha detto...

Bellissimo post, credo che quanto scrivi sia uno delle più grosse soddisfazioni che un "maestro" possa ricevere da un "allievo", Biagi continuerà a vivere anche grazie a te che lo ricordi con tanta stima.

frac78 ha detto...

La sua grandezza la si percepiva dal fatto che mancava a tutti (per la sua latitanza dalla tv) quando era ancora in vita.

Era uno che riusciva a parlare con cervello e cuore contemporaneamente. E' più difficile di quel che sembra.

Non condividevo tutto ciò che diceva, ma mi mancava e oggi mi manca ancor di più.

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