E' di oggi l'articolo di Aldo Grasso dal titolo: Lo spot super kitsch della Arcuri Capolavoro di promozione libraria
Ci troviamo di fronte a un capolavoro assoluto e impossibile di bellezza e inespressività, un esempio involontario di kitsch, di camp e di trash, un brutto non intenzionale ma che poggia sul candore con cui è stato messo in opera l'artificio.Qui, i pubblicitari (ma son stati chiamati in causa dei pubblicitari per realizzare questo spot?) hanno inventato un copy fantastico, al limite del paradossale...
Ma sarà lo stesso Alfonso Luigi Marra a difendere lo spot
«A coloro che, in questa cultura degli orifizi e delle strullate, si sperticano a definire lo spot di Arcuri il più brutto possibile, si può solo rispondere che la gelosia è il più umano dei sentimenti». Il cammino della nostra civiltà passa anche per «la cultura degli orifizi»Nel frattampo si sprecano gli Spoof, primo fra tutti quello di UserFarm — TheBlogTV
oppure più leggeri, come questo di CarloPavanOC