Creativi e clienti nuovamente a confronto.
I creativi ci mettono le campagne che i clienti non hanno accettato.
I clienti ci mettono le loro spiegazioni.
Piumaggi azzeccati, ma rovinati dal: voglio il logo più grande; metti la foto dello stabilmento, perché quelle nuovole dovrebbero rappresentare l'etereità della mia azienda?
Ma anche: mi aspettavo qualcosa di più creativo; questo non rappresenta il nostro brand come vorremmo; dovreste fare qualcosa di più "claim"; e perché non ci avete proposto una campagna teaser? ...e siete sicuri che il
negative approach funzioni anche in Italia? ...ma sì, ottimo lo scoiattolo che fa un peto: ci piace da impazzire; sì! urliamo che il nostro prodotto è un ottimo strumento per l'acchiappo.
Ma anche: il vostro pacco è in buone mani!
Chi aveva torto, chi ragione? Campagne azzeccate, bloccate dalla paura di rischiare dei clienti; clienti ingabbiati e rallentati nel proprio sviluppo economico dalla agenzie.
Dove sono gli errori?
E dove poterne parlare con tranquillità?
Comunitazione collaborerà anche quest'anno con la MTN Company di Cava de' Tirreni per organizzare una mostra con questi lavori.
Perché?
Perché a differenza degli award e dei vari premi, di questa mostra sene parla sui giornali (Panorama, il sole 24 ore, il Secolo XIX, Il Corriere del Mezzogiorno ecc... abbiamo una rassegna stampa, per l'edizione del 2007 con più di 100 testate che ne hanno parlato): e raccontano una società in movimento, un cliente sempre più consapevole di ciò che cerca e una comunicazione che affanna, sia sul piumaggio, sia sulla definizione di una personalità di brand; e perché da questi dialoghi speriamo nasca un'interazione cliente-agenzia che crei nuovo valore per la comunicazione e il marketing.
Ma abbiamo ancora delle nicchie in cui il cliente non percepisce il cambiamento o non ama dare una personalità univoca e forte alla propria azienda (il piumaggio influisce non poco nello stabilire i tratti distintivi della personalità di un brand). E abbiamo ampie nicchie in cui sono le agenzie a non percepire questi movimenti.
Ecco perché si fa Creatives are bad. Ecco perché è importante
partecipare alla mostra, come spettatori, come clienti e come agenzie.
Quest'anno la prima uscita della mostra sarà a Torino, nell'ambito della manifestazione più complessiva di Torino capitale mondiale del design.
Mi stupisco ancora vedendo resistenze nella partecipazione di alcune agenzie: parteciparvi non significa ammettere delle sconfitte, o voler dimostrare la propria superiorirà, ma trovare una strada per creare un dialogo costruttivo tra agenzie e clienti; confrontarsi sui temi più interessanti con i propri concorrenti e colleghi; capire le ragioni dei rifiuti e partendo da lì, analizzare e capire dove vanno i clienti, cosa vogliono e molto probabilmente: come sta evolvendo la nostra società?
Se avete dubbi, domande, proposte, interessi... contattatemi pure; mi piacerà scoprire anche la vostra opinione.