Non ho certo bisogno di raccontare il mio passato presente o futuro, ho però bisogno di capirli, comprenderli e a volte anticiparli.
Non so se lo chiameremo decadentismo o più semplicemente inattivismo, ma di certo questo che viviamo non mi pare un grande tempo, come umanesimo, si intenda. Lo percepisco piuttosto sporco, caduco, fermo, prolisso di luoghi comuni, aggressività e volgarità gratuita.
Che non diano la colpa a facebook se qualche goliardico dedica un gruppo alla cesura del presidente del consiglio, ma abbiano il coraggio, per esempio, di imputarlo all'aggressività gratuita che lui ha dedicato ai 'coglioni' e 'farabbutti' toghe rosse ecc. ecc. ecc...
Mi seccherebbe se l'età liquida della mutevolezza e della trasformazione venisse ricordata come l'età della volgarità. Tu cosa ne pensi?
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