lunedì, ottobre 01, 2007

comunicare...

Tutti parlano di comunicazione.

L'azione di mettere in comune?
co-municare. Unire. Rendere partecipi.

Mi sono diplomato all'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato: tecnico delle industrie elettriche ed elettroniche, con specializzazione in automatismi industriali. E ho anche conseguito una qualifica di operatore delle telecomunicazione. In quei cinque anni non ho fatto altro che studiare il flusso ordinato (o meno) di elettroni...
Il mio principale compito era quello di capire, conoscere e imparare a far si che premendo un pulsante, un interruttore, un tasto, una lampadina si accendesse, per esempio, la macchinetta del caffé capisse quanti soldi avevamo inserito nella fessura; le luci delle scale si spegnessero; un motore andasse sempre alla stessa velocità anche al variare di alcune condizioni, oppure il contrario: che rispondesse il più velocemente possibile ai nostri comandi; o ancora di far sì che alcuni apparati potessero convertire dei segnali analogici in digitale...

E anche di far sì che una tv potesse trasmettere a distanza.

ma in sostanza abbiamo studiato e imparato solo: la comunicazione attraverso gli elettroni.

In sostanza il modello di Shannon e Weaver:
esiste un segnale elettrico che dal microfono, viene codificato, inviato ad un trasmettitore, viaggia attraverso un canale, viene decodificato, quindi inviato ad una cassa.
ovvero: testo, video o audio-telefonino-codifica (umts, gprs, edge)-etere, decodifica, telefonino, audio, video o testo.

Alla base di questo principio ci sta: che da una parte esista un messaggio, e che dall'altra parte venga recepito. Se per esempio tu non scrivi un SMS io non lo ricevo. Se tu lo invii ma io ho il telefonino spento non lo ricevo.

La base della comunicazione.

Se tu non parli non ti posso ascoltare; se non ascolto è come se tu non parlassi.

Se parli in "giargianese" (codifica) non posso comprenderti (decodifica);

Se non abbiamo un canale trasmissivo in comune non posso ricevere il tuo segnale; se per esempio tu sei in casa, e io giù sul marcipiede, o urli oppure non ti sento, non posso sentirti.

Ecco le basi della comunicazione.

Molto spesso vengono disattese: si parla a persone che non possono decoficare il nostro messaggio, oppure si usano i canali sbagliati (la tv per i webber, il web per i teledipendenti, i libri per gli analfabeti).

Ecco. Dunque.
Questo è un punto.

Mi stupisce doverne scrivere. Mi stupisce doverne parlare. Mi stupisce che non tutti lo sappiano, e che molti lo sottovalutino.

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