venerdì, ottobre 23, 2009

Il futuro che resiste

A fare il partigiano ormai rimane il futuro. Che resiste per giunta. Alla morte del cinema, a quella della tv, ora quella di libri e giornali... E l'unico che resiste tenendosi stretto è lui, il futuro.

La tv è cambiata, ma non estinta. I libri rimarranno tali a se stessi, solo avranno copertine intelligenti e verranno ospitati da librerie che, dall'isbn prenderanno i tag per suggerirci ordini e allineamenti nuovi. Le copertine saranno hi-touch e intelligentemente scambieranno delle informazioni con le altre se stesse.
Generando delle nuvole di vai semantici. Il giornale non sarà stampato ma scaricato e polarizzato su dei fogli bianchi che avranno la possibilità di far visualizzare anche immagini in movimento. E il quotidiano si aggiornerà come twitter, più volte al giorno e con un semplice F5 e conterrà anche una parte social. La tv invece sarà interattiva per alcuni aspetti specifici: più informazioni con un click, playlist scambiabili, palinsesti rimodellati asseconda dei flussi twitterini.
L'internet l'avremo nel cappello e nel giubbino, e l'interazione avverrà agitando il pollice nell'aria.

E tanto altro.

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