giovedì, giugno 14, 2007

il sito web come organismo vivente: quando un sito web diventa adulto

L'amico ed esperto di business e web (business del web, direi) Leonardo Bellini in un commento al mio precedente post suggerisce di scoprire quando un sito web diventa adulto.

Proviamo a stabilirlo insieme.

Ma prima proviamo a stabilire, dalla nostra esperienza quali potrebbero essere, in linea del tutto generica e teorica, gli obiettivi che dovrebbe avere un sito web, suddividendole in sottogruppi.

Imparare, dall'uso che gli utenti ne fanno;
Adeguarsi, agli usi dell'utente;
Fornire risposte sempre più efficaci ed efficienti;

Raggiungibile;
Trovabile;

Arricchirsi di contenuti;
Flessibile alle nuove necessità;

Coltivare le relazioni e i rapporti;
Coltivare gli interessi;




Imparare dall'uso degli utenti: in molti siti di royalty free per esempio, capita di cercare fotografie della categoria scuola, alunni, ma ti conviene riprovare con scolari, scolareshe, ricreazione... termini non strettamente sinonimici magari, ma che hanno rilevanza. O peggio: cerchi industrial design, ma ti conviene riprovare con disegno industriale; presidente della repubblica, riprova con Giorgio Napolitano.
Un sito che impara dall'uso deve scoprire queste relazioni: ecco un esempio: cercando presidente della regione calabria, il motore di ricerca deve sapere che Il termine presidente della regione calabria ha delle corrispondenze con Agazio Loiero presidente della Regione. Relazione appresa dal sito, che potrà tornare utile non solo nel motore di ricerca, ma in ogni altro tipo di applicazione di quel sito: poiché gli utenti sono calabresi, cercando solo "presidente della regione", il risultato non dovrebbe cambiare, ovviamente.

Adeguarsi, agli usi dell'utente. Si è anche adeguato quel motore di ricerca, ma non ancora il sito. Il sito web si adegua quando, per esempio, scopre che il 90% degli utenti arriva dai motori di ricerca, e oltre a fornirgli la pagina trovata da google, gli offre un elenco di articoli pertinenti con la ricerca effettuata su google. E' un esempio ovviamente. (era attivo su Comunitàzione, temporaneamente sospeso per miglioramenti all'algoritmo).

Fornire risposte sempre più efficaci ed efficienti: ovviamente, se un sito web fa queste due cose sta fornendo delle risposte più efficaci ed efficienti. Ma da bravo organismo vivente questi processi non possono terminare. Perché il presidente della regione calabria prima o poi cambierà, per fortuna non vivendo in una dittatura. E allora? Allora qualcuno deve dirglielo al sito. Se vivo sui monti dell'Himalaya disconnesso dal mondo, come potrei sapere che il Presidente degli stati Uniti non è più Kennedy? Qualcuno deve dirglielo al sito web.

Quindi deve essere raggiungibile, nel senso che il server non deve esser lento, pesante, o troppo spesso in fase di ceck-up/reinstallazione ecc.
E trovabile: avere un buon rapporto con gli influenti nella rete: blogger, community, motori di ricerca (che stranamente nel mio cervello chiamo direttamente influenti dalle statistiche dei siti che ho sottomano; senza mezzi termini anche se probabilmente sto sbagliando);

Arricchirsi di contenuti. Qui voglio sottolineare solo una cosa: arricchirsi di contenuti significa anche cancellare quelli che non servono più. La memoria senza l'oblio non serve a niente. Quindi benissimo aggiungere nuovi contenuti, ma eliminare gli obsoleti, non letti, non pertinenti ecc... possibilmente con un algoritmo che scelga al nostro posto. Se un testo interessante, comunque viene eliminato dall'algoritmo, probabilmente va riscritto/rivisto (vedi oblium di Comunitàzione.it).

Flessibile alle nuove necessità: il sito web deve potersi piegare alle nuove esigenze di oggi e soprattutto a quelle future. Deve studiare? No, questo non dobbiamo chiederglielo. Quindi dobbiamo continuare a tenere vivo il rapporto con "il medico di famiglia"del sito, che provvederà a impartire queste lezioni al nostro sito web.

Ho lasciato alla fine il vero valore del sito web fatto bene deve:
a) Coltivare le relazioni e i rapporti;
b) Coltivare gli interessi;

Sviluppare ognuno di questi due punti richiede un singolo post. Per inciso comunque: coltivare le relazioni con gli utenti è quello che spiega benissimo Leonardo Bellini nel suo libro. Magari ci torneremo anche noi.
Coltivare gli interessi: del proprietario del sito e dell'utente, invece... questa è una materia probabilmente nuova, ma la tratteremo in modo specifico, spero molto presto.

A questo punto, se quindi il sito è cresciuto e sa:

Imparare, dall'uso che gli utenti ne fanno;
Adeguarsi, agli usi dell'utente;
Fornire risposte sempre più efficaci ed efficienti;

Raggiungibile;
Trovabile;

Arricchirsi di contenuti;
Flessibile alle nuove necessità;

Coltivare le relazioni e i rapporti;
Coltivare gli interessi.

E se viene accompagnato spesso dal medico di famiglia per poi esser sottoposto a dei ceck-up completi, fa regolari donazioni per l'AVIS, se fa anche del volontariato per delle Onlus, magari contro il bullismo e il disagio giovanile, e fa tanto tanto sport, allora il sito web diventa un adulto che si tiene in allenamento. Ogni tanto un lifting e non solo è adulto, ma invecchia molto lentamente.

Diversamente invecchierà molto in fretta, con forti probabilità di morire.

Ah, Leonardo, se passi da qui: se raggiungiamo questi obiettivi, non è che per caso stiamo già facendo business con il nostro web? ;)

a te la palla amico mio: spiegaci che differenza c'è tra l'avere un sito, e fare business con un sito
;)
e ...come funziona il ciclo di vita del prodotto da un punto di vista economico?
;)

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