mercoledì, giugno 27, 2007

L'indagine di Diario Aperto

Leggevo su Qix http://qix.it/archive/20070622/diario-aperto delle opinioni sulla ricerca di Diario Aperto sui blog in Italia, dove l'autore evidenzia alcune carenze della ricerca condotta in collaborazione con l'Università di Trieste(!). Ho lasciato un commento a quel post, che voglio riportare in parte, anche se non è nelle mie abitudini, ma siccome in questi ultimi giorni stavamo parlando anche della parte... numerica della rete credo che una prima discussione su una ricerca quantitativa e qualitativa vada pur fatta poiché ci tornerà utile quando cotinuerò il discorso sugli "influenti" della rete.

La ricerca potete trovarla qui http://www.diarioaperto.it/ con dati, analisi e qualche spunto interessante.

Premetto che non ho avuto modo di approfondire come vorrei i dati e neppure i loro commenti. Ma gli ho dato una discreta sbirciata, quel che basta, come al solito, per farsi una prima, una seconda ed una terza idea. (fino alla quinta/sesta, solitamente non mi fermo)

Alcuni dati sono molto utili per comprendere il blog, e soprattutto i blogger: odiano chi si parla addosso e chi usa la volgarità fine a se stessa. E' donna (ma lo sapevamo, vivendo il web, e ora ne abbiamo la conferma da una ricerca...)

Però, permettemi di esser pedante, ho qualche dubbio sull'utilizzabilità dei dati. Mi spiego.
Mi pare che ci siano dei problemi metodologici, tanto per dirne uno: vengono rilevati i blog "autorevoli" e alcuni blog sono i promotori dell'iniziativa.

Questo inficia i risultati in partenza, in quanto i partecipanti sono "influenzati" a priori, poiché il campione non è rappresentativo della popolazione del web, ma… dei blog che guarda caso risultano più autorevoli.

Inoltre, quando si "evocano" dalla memoria i siti o i brand più "memorabili" le controricerche hanno sempre dimostrato che ci possono essere forti ecquivoci e che non per forza il primo blog che ritorna in memoria è il più "autorevole" ma potrebbe essere, in ordine sparso:

l'ultimo visitato;

l'ultimo del quale si è discusso/chiacchierato/parlato con amici, colleghi ecc…

uno dei blog più odiati/invidiati e per questo in memoria.

Però emergono dei dati interessanti, che putroppo sono solo parzialmente analizzabili in quanto i dati messi a disposizione da scaricare sono poco comprensibili se non con l'aiuto di qualche chiromante.

1 commento:

morbìn ha detto...

ciao,
sono enrico milic di swg, uno di quelli che ha curato la ricerca.
non capisco molto queste critiche: non voglio offendere nessuno, ma mi sembra che partano da una scarsa conoscenza di come la ricerca è stata realizzata e da come si è venuto a formare il campione di 4100 navigatori intervistati in rete.
la visibilità al questionario che è stata data dai 'blogger' famosi è minima rispetto all'impatto di promozione fornito da punto informatico e da splinder. se vogliamo trovare dei punti di debolezza sono proprio nel flusso di navigatori che è rimbalzato sul questionario da questi due partner principali.
cito dal pdf di interpretazione dei dati che puoi trovare sul sito ufficiale:
"In un’indagine come Diario Aperto, aperta ai contributi di tutti, è evidente che la scelta
di un rivolgersi ad un campione di tipo non probabilistico, seppur determinata da fattori
oggettivi come quelli indicati in precedenza, espone gli autori a forti rischi di
autoselezione dei rispondenti. Abbiamo cercato di ovviare a questo problema – per
quanto possibile – dall’eterogeneità dei luoghi digitali che hanno dato visibilità a
DiarioAperto grazie a una serie di collaborazioni, passaparola e altre tattiche utilizzate:
- Splinder ha erogato alcune 1 milione e mezzo di banner nel suo circuito pubblicitario di
visibilità a DiarioAperto oltre a una serie di articoli e notizie sui suoi media
- Punto Informatico ha garantito la visibilità in una serie di articoli e con uno strillo fisso
sulla home-page per tutta la messa on-line del questionario
- 10 blog ‘candidati’ hanno dato visibilità alla ricerca per farsi ‘esaminare’ dai loro utenti e,
di conseguenza, permettendo a DiarioAperto di pescare in luoghi eterogenei della rete
- una serie di co-partner di DiarioAperto ha dato visibilità in newsletter di marketing, siti
aziendali, mailing list interne. I co-partner sono stati: AdMaiora, BlogBabel, Blog di
Grazia, BlogItalia, Prodigi."

attenzione che splinder e punto informatico potrebbero non solo essere dei punti di debolezza ma anche essere dei punti di forza. splinder in particolare mi sembra sia molto rappresentativo dei 'blogger' qualsiasi in italia, non a caso è la prima piattaforma di blogging made in italy per numero di accessi secondo dati nielsen.

inoltre ti rimando sempre alle appendici sulla metodologia e sulla formazione del campione dove trovi un parallelo tra la composizione per indici sociodemografici del campione di diarioaperto e dei dati istat sui navigatori italiani: vedrai che i dati sono molto simili, e questo ovviamente è un altro dato da rimarcare.

puoi scaricarti tutti i dati qua:
http://www.diarioaperto.it/post/12777687/DiarioAperto%2C+i+dati%3A+i+blog+e

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